Fare Anima

da | Mar 13, 2021 | Segni & sogni, Supporto psicologico

Fare anima, nel linguaggio della psicologia immaginale, significa sviluppare la capacità di “vedere” che le persone, le cose, i luoghi e gli eventi che quotidianamente percepiamo come “reali”, sono un sogno all’interno di un sogno.

Fare anima ci ricorda che tutto ciò di cui facciamo esperienza non ha alcuna sostanza: si tratta di ombre, miraggi pari al riflesso della luna nell’acqua.

Il senso dell’oggettività e del materialismo sono inganni che, al momento del risveglio dal sonno, svaniscono come fumo nel vento.

Fare anima significa prendere ogni persona, oggetto, evento che si manifestano nella nostra vita e riportarli alla loro reale natura di immagine, ricordandoci che stiamo sognando e che ciò che percepiamo è solo un’immagine del sogno.

Fare anima significa ricondurre la realtà all’anima, ai regni di Ade, dove dimorano le ombre, il femmineo e l’Io istintuale profondo.

Fare anima significa tornare ad abitare la soglia tra “visibile” e “invisibile”, così da poter stabilire una connessione con gli avi, gli archetipi, le immagini che popolano la profondità della nostra psiche, le ombre invisibili che determinano il nostro pensare e il nostro agire.

Soffriamo tutt* di separatezza, abbiamo sollevato un alto muro per creare un confine netto e invalicabile tra “ragione” e “istinto” e abbiamo finito con il credere che la “realtà” abiti al di qua della soglia, nel regno del manifesto, della luce del sole, del principio maschile creativo e abbiamo messo una grande distanza tra noi e il “mondo delle ombre”.

E’ in quel mondo oscuro, lontano dagli occhi (ma non dal cuore) che abita la nostra anima, relegata nei regni temuti dell’immagine, del sogno, del principio femminile, notturno, di distruzione e rigenerazione.

L’androgino è in realtà il simbolo dell’unione di morte e vita, ombra e luce, femminile e maschile e di tutti gli opposti  di cui facciamo esperienza in questa vita.

L’androgino è la vittoria dell’amore sulla paura e l’incontro con il sacro, la capacità di offrirsi, senza sosta.

Fare anima significa avere la capacità di tenere a mente (e a cuore) che tutto ciò di cui facciamo esperienza è pura immagine, visione, sogno e   che questa capacità è essa stessa risveglio alla nostra intima essenza.

Un’essenza che ci chiede di “portare con noi” le immagine, riassorbendole, integrandole, lasciando che esse stesse si offrano in un continuo svanire e ricomporsi.

Abbiamo bisogno di tornare ad abitare le soglie e da lì, di ricominciare a parlare la lingua dell’anima, che è la lingua di Natura, che sempre e senza sosta ci chiama a sé, ci invita a tornare a casa,  lungo la via degli antenati, di tutte le persone che precedendoci hanno già percorso il cammino e sono capaci di ispirarci, insegnarci, mostrarci la via.

Farlo, significa stabilire anche una relazione profonda con la nostra memoria. Abbiamo bisogno di ricordare, di riportare al cuore tutto ciò che con grande fretta tendiamo a dimenticare, cioè ad allontanare dalla mente, in un ritrovato dialogo di cuore e mente, giorno e notte, visibile e invisibile.

Dall’illusione della dualità di esce solo se si ha il coraggio di abitarla senza fuggirla, abitando i recessi più remoti della nostra mente che proietta paure.

Paure che sono di nuovo illusioni, immagini, sogni che hanno bisogno di tornare alla loro natura di immagini e di essere riassorbite in noi, insieme a tutte le esperienze del quotidiano.

In questo la meditazione, le pratiche immaginative, i mantra possono essere ottimi strumenti perché ci aiutano ad abitare, acquietare, silenziare la mente ed entrare poco per volta nel regno dell’ombra che è anche il regno dell’anima.

Un’anima che non ha mia smesso di chiamarci e di volerci, di indicarci la strada dell’intima espressione di noi stess*, attraverso la missione, il senso e lo scopo custodito dal nostro daimon e che solo il risvegliargli dallo stato di sonno ci consente di incarnare gioiosamente, intimamente, profondamente.

 

Al fare anima dedicheremo un intero workshop di meditazione, ecologia del profondo e pratiche immaginali, dedicato agli animali di rinascita interiore che trovi cliccando qua.

Per approfondimenti:

J. Hillman “Il cammino del fare anima e dell’ecologia profonda”

E. Poli “Anatomia della guarigione”

E.Poli “Poiesis. Psicoterapia in poesia”

Qualcosa risuona in quello che hai letto?

 Scopri cosa possiamo fare insieme

CIAO, IO SONO FRANCESCA

Sono una psicologa clinica, forest bathing trainer e mindfulness counselor.
Ho approfondito il mio interesse per l’ecopsicologia con un master in Ecoterapia e Ecologia del profondo, ma soprattutto con la scelta di vivere in un bosco.

Attualmente sono specializzanda presso l’Istituto di Psicanalisi Relazionale e Psicologia del Sé a Roma.

Leggi di più

Ho una laurea magistrale in psicologia clinica e dinamica, nella quale ho approfondito i benefici dell’ecoterapia e delle immersioni sensoriali nel bosco, associati alla Terapia Focalizzata sulla Compassione di Gilbert e all’ecologia del profondo. Sono coautrice dell’articolo “La psicanalisi e gli spazi verdi”, contenuto all’interno del libro Salvarsi con il verde – la rivoluzione del metro quadro vegetale che mette in luce gli aspetti terapeutici della natura in una seduta psicoanalitica.

Mi sono diplomata facilitatrice del metodo Feeding Your Demons® con Lama Tsultrim Allione, che ne è la creatrice. Si tratta di una pratica che consente un lavoro approfondito sugli aspetti distruttivi della nostra psiche, con una lettura che integra lo Dzog Chen a un lavoro gestalitico sui blocchi interiori.

Lama Tsultrim è una insegnante di buddhismo di livello internazionale oltre che l’autrice di numerose pubblicazioni. Si concentra sugli insegnamenti di Dzog Chen e sul lignaggio di Machig Labdrön, fondatrice del lignaggio Chöd.

Al Tara Mandala Center, in Colorado (USA)  ho approfondito le relazioni tra psicodharma e psicologia occidentale  acura di Lama Tsultrim Allione, da cui ho ricevuto l’iniziazione alla pratica del mandala delle dakini, con un focus specifico sul femminile illuminato.

Sono insegnante certificata di EcoNidra, con un focus specifico sulle tecniche di rilassamento in natura a indirizzo psicosintetico e sulle pratiche di consapevolezza negli stati ipnagogici.

Sono allieva della Bert Hellinger Schule, una scuola di formazione orientata ai contenuti e alle intuizioni della Hellinger Sciencia®, la scienza di tutte le nostre relazioni, fondata da Bert Hellinger, padre delle costellazioni familiari praticate e insegnate in tutto il mondo.

Ho frequentato  il  Compassion Focused Therapy – Training di 1° livello del   “Compassionate Mind – Italia”, emanazione della Compassionate Mind Foundation Inglese di Paul Gilbert.

Ho coltivato il mio interesse per l’espansione degli stati di coscienza a scopo terapeutico,  frequentando l’Awakened Mind Training presso l’Arthur Findlay College, Londra (UK), dove tutt’ora approfondisco e pratico la mediumship.

Ho studiato e praticato il protocollo Mindfulness of Dream & Sleep con Charley Morley insegnante di sogno lucido e autore, tra gli altri, del libro Wake Up to Sleep: una guida pratica per trasformare stress e trauma e ristabilire un buon equilibrio emotivo. Il protocollo Mindfulness of Dream & Sleep aiuta a ridurre lo stress prima di coricarsi e  a ottimizzare la qualità del sonno.

Ho approfondito gli studi con Joanna Macy alla School for The Great Turning, che mette in evidenza i punti di incontro tra saggezza personale, ecologica e spirituale per rafforzare il self empowerment e incoraggiare la guarigione del pianeta.