Ritiri nel bosco

mindfulness nel bosco

La meditazione è seminagione di sacro nell’ovvietà del quotidiano: così descrive la pratica meditativa Livia Chandra Candiani e così mi piace pensare che sia.

Con questa convinzione propongo ritiri di meditazione in natura nei quali offro l’opportunità di approfondire i benefici della pratica che già esploriamo online con il Cerchio della Selva, ma offrendo l’occasione di immergersi continuativamente nell’esperienza e di farlo anche in relazione diretta con il bosco.

Il presupposto da cui partiamo nel fare un ritiro è che trascorriamo la maggior parte del nostro tempo circondati da altre persone e sommersi da stimoli di varia natura e genere.

Questo stato di perenne attivazione, fa sì che ci concentriamo sulle interazioni che abbiamo con gli altri, su quello che ci viene detto, sul modo in cui gli altri ci vedono, sul modo in cui ci rispondono… in poche parole, siamo sempre proiettati verso l’esterno.

Durante i ritiri di meditazione questi stimoli esterni vengono a mancare perché ci allontaniamo da tutto ciò che ci è familiare, compresi telefoni e comunicazioni con la famiglia o gli amici e rimaniamo da soli con noi stessi a stretto contatto con una dimensione di Silenzio che è apertura al nostro mondo interiore. Inizialmente, non essendo un’abitudine comune, alcune persone si sentono a disagio, forse anche a causa del fatto che talvolta ci si sente “abbandonati” e “sconfortati”.

Quello che pian piano accade è che allontanandoci di poco dalla nostra routine quotidiana riusciamo ad avere una visione d’insieme della nostra vita. È come se ci posizionassimo, mentalmente, in una posizione strategica che ci permette di vedere il panorama completo. 

Così come alcune emozioni perdono la loro eccessiva intensità durante i ritiri di meditazione, ci sono anche altre realtà soggettive che iniziano a emergere. Tra queste, troviamo i sentimenti e le emozioni represse. A volte si tratta di tristezza, altre di disagio, paura o collera.

Quando dedichiamo del tempo a noi stessi, uno degli effetti che possiamo osservare consiste nel fatto che il nostro vero Io ha più occasioni per emergere. Per questo, senza accorgercene, ci vengono in mente ricordi su avvenimenti che pensavamo di aver dimenticato o si presentano sensazioni che sembrano volerci dire qualcosa di cui non siamo ancora consapevoli. Il ritiro è un momento in cui non abbiamo altra voce da ascoltare che la nostra.

A CHI SI RIVOLGONO

Le esperienze di ritiro nel bosco sono  adatte a chiunque stia già percorrendo un percorso di crescita personale e/o terapeutico ma anche a chi semplicemente voglia sperimentare in prima persona i benefici che una pratica meditativa continuativa in natura offre. Sono esperienze caldamente consigliate a chi già segue il Cerchio della Selva e a chi è in formazione presso la Mindwoods Academy.

COME FUNZIONANO

I ritiri in genere durano dal venerdi alla domenica e offrono l’occasione per sperimentare la pratica meditativa seduta e quella camminata nel bosco, arricchite da riflessioni di ecodharma e poesia che offrono spunti di riflessione su cui dirigere l’attenzione durante la pratica.

L’esperienza prevede inoltre colloqui di sostegno psicologico facoltativi a supporto della pratica nel caso emergessero emozioni, bisogni o intuizioni che necessitano di essere discussi insieme.

Saremo ospiti di un casolare immerso nei boschi per accentuare le occasioni di incontro e relazione con la natura.

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CIAO, IO SONO FRANCESCA

Sono una psicologa clinica, forest bathing trainer e mindfulness counselor.
Ho approfondito il mio interesse per l’ecopsicologia con un master in Ecoterapia e Ecologia del profondo, ma soprattutto con la scelta di vivere in un bosco.

Attualmente sono specializzanda presso l’Istituto di Psicanalisi Relazionale e Psicologia del Sé a Roma.

Ho una laurea magistrale in psicologia clinica e dinamica, nella quale ho approfondito i benefici dell’ecoterapia e delle immersioni sensoriali nel bosco, associati alla Terapia Focalizzata sulla Compassione di Gilbert e all’ecologia del profondo. Sono coautrice dell’articolo “La psicanalisi e gli spazi verdi”, contenuto all’interno del libro Salvarsi con il verde – la rivoluzione del metro quadro vegetale che mette in luce gli aspetti terapeutici della natura in una seduta psicoanalitica.

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Mi sono diplomata facilitatrice del metodo Feeding Your Demons® con Lama Tsultrim Allione, che ne è la creatrice. Si tratta di una pratica che consente un lavoro approfondito sugli aspetti distruttivi della nostra psiche, con una lettura che integra lo Dzog Chen a un lavoro gestalitico sui blocchi interiori.

Lama Tsultrim è una insegnante di buddhismo di livello internazionale oltre che l’autrice di numerose pubblicazioni. Si concentra sugli insegnamenti di Dzog Chen e sul lignaggio di Machig Labdrön, fondatrice del lignaggio Chöd.

Al Tara Mandala Center, in Colorado (USA)  ho approfondito le relazioni tra psicodharma e psicologia occidentale  acura di Lama Tsultrim Allione, da cui ho ricevuto l’iniziazione alla pratica del mandala delle dakini, con un focus specifico sul femminile illuminato.

Sono insegnante certificata di EcoNidra, con un focus specifico sulle tecniche di rilassamento in natura a indirizzo psicosintetico e sulle pratiche di consapevolezza negli stati ipnagogici.

Sono allieva della Bert Hellinger Schule, una scuola di formazione orientata ai contenuti e alle intuizioni della Hellinger Sciencia®, la scienza di tutte le nostre relazioni, fondata da Bert Hellinger, padre delle costellazioni familiari praticate e insegnate in tutto il mondo.

Ho frequentato  il  Compassion Focused Therapy – Training di 1° livello del   “Compassionate Mind – Italia”, emanazione della Compassionate Mind Foundation Inglese di Paul Gilbert.

Ho coltivato il mio interesse per l’espansione degli stati di coscienza a scopo terapeutico,  frequentando l’Awakened Mind Training presso l’Arthur Findlay College, Londra (UK), dove tutt’ora approfondisco e pratico la mediumship.

Ho studiato e praticato il protocollo Mindfulness of Dream & Sleep con Charley Morley insegnante di sogno lucido e autore, tra gli altri, del libro Wake Up to Sleep: una guida pratica per trasformare stress e trauma e ristabilire un buon equilibrio emotivo. Il protocollo Mindfulness of Dream & Sleep aiuta a ridurre lo stress prima di coricarsi e  a ottimizzare la qualità del sonno.

Ho approfondito gli studi con Joanna Macy alla School for The Great Turning, che mette in evidenza i punti di incontro tra saggezza personale, ecologica e spirituale per rafforzare il self empowerment e incoraggiare la guarigione del pianeta.

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