Da quando ho abbandonato il Mondo del lavoro dipendente per incamminarmi nell’incerto e funambolico percorso dei freelance, ho una sola incrollabile certezza: non ci sono certezze!
Ogni giorno mi alzo e so che avrò da fare un altro salto (nel buio).
Allargo le braccia, annuso il vento, mi sbilancio un po’ e via, verso un nuovo lido. Si, il parallelo con lo scoiattolo volante mi piace assai: creatura piccola ma ardimentosa, si lancia di ramo in ramo con grande coraggio.
A vederlo non crederesti mai. Eppure alla fine ce la fa. Sorprendente, no? Probabilmente ce la fa perché ci crede.
Insomma, da quando io mi sono messa a saltare, ho iniziato a prenderci gusto con i FravolaLab, cioè con i laboratori di Comunicazione Social: piccole fucine di creatività e ingegno, dove un gruppo di persone decide non solo di (spero) imparare qualcosa ma soprattutto di mettersi in gioco.
I miei laboratori sono infatti molto interattivi e partono, anche loro, da una sola certezza: l’aver zappato alacremente nel mondo del 2.0 come albergatrice e il continuare a farlo ora da un nuovo punto di vista. Ma non solo. L’altra certezza è che io imparo insieme al gruppo. Spesso mi trovo a raccontare di piccole conquiste che io stessa ho fatto il giorno prima, spesso sollecitata dai corsisti che non risparmiano curiosità e vivacità intellettuale. In un clima di reciproco scambio e crescita condivisa, nascono questi laboratori in libreria (si da Il Libraio a Portoferraio) ovvero in un ambiente che favorisce la condivisione di idee e conoscenza.
Per Gennaio ho pensato di proseguire il cammino e di farlo con due corsi incentrati sui contenuti.
Nel primo corso ci dedicheremo a WordPress e quindi a capire come si apre un blog, come lo si gestisce, perché aprirlo (cioè se è il caso di farlo) e come si amministrano i contenuti al suo interno. Si, certo parleremo dell’agenda dei contenuti che è auspicabile tenere sotto mano quando si comunica per una azienda: si tratta di un vero e proprio filo di Arianna che consente di non smarrire la via nel labirinto caotico dei contenuti e di mantenere una comunicazione efficace e che punta al suo obiettivo in modo coerente, organico e naturale.
In questo corso mi piacerebbe anche poter annusare l’aria che tira in MailChimp e dedicarmi quindi alle newsletter che hanno secondo me un grande valore, proprio perché mediamente non ne hanno più molto ma capisco che la materia è vasta, per cui ci limiteremo a fare “ciao ciao” con la manina.
Il secondo corso, naturale prosieguo del primo, esplora i meandri insidiosi della nostra capacità di vederci, valorizzarci, proporci. Si, perché di strumenti è pieno il Web ma se non abbiamo un contenuto da proporre, è quanto meno inutile imparare ad usarli. Per questo motivo cercheremo di capire perché Tu e proprio TU nell’Universo Mondo. Ci hai mai pensato? Insomma, in quello che fai, cosa ci metti? Hai mai realizzato che di imprenditori di varia natura è pieno il mondo? E se fossi TU il vero fuoco della tua impresa? Si, tu e chi se ne frega se non sei perfetto: ovvio che non lo sei, anzi impara a giocarci con i tuoi limiti che ti renderanno solo meravigliosamente credibile (a patto però che tu sia disposto a impegnarti come un matto per eccellere in quello che ti riesce eh).
Una volta compreso (e ti assicuro che ce la dovremo mettere tutta, perché sei bravissimo a sminuirti e dovrò fare una fatica cane per farti dire: “io valgo”) il motivo che ti rende davvero unico e speciale, ragioneremo come meglio raccontarlo, considerato che a poco vale saperlo se non lo si fa sapere a chi potenzialmente potrebbe usufruire dei nostri servizi. Ma siccome nonostante io ami molto il Libraio e la mia amica Silvia, i FravolaLab nascono per evolversi in cammino, strada facendo, ho messo le ruote.
Si, ho deciso che questi laboratori si sposteranno proprio perché il valore aggiunto sei TU, insieme a tutti gli altri, per cui se Maometto non va alla Montagna, Fravola bussa ai Comuni.
Marciana marina ha risposto accogliendomi con disponibilità, ragione per cui a fine gennaio, se vorrai, avremo un momento comune per capire che cosa diavolo sia questo 2.0. Ci vediamo l’8 gennaio, se ti va, per un incontro pubblico, nel corso del quale mi riprometto di raccontarti qualcosa e insieme valuteremo se questo corso fa per te oppure no. Last but not least in questo Gennaio funanbolico, ci sarà una due giorni parecchio operativa sui temi della Comunicazione Social al Centro Culturale De Laugier, a Portoferraio.
Ecco, questo è in sintesi il mio Gennaio Social: un mese per iniziare l’anno all’insegna dei momenti di incontro e condivisione. Un mese per non smettere di imparare e di trovare motivi di crescita e stimoli per proseguire. Cosa? Una via nuova, fatta di inciampi come di nuovi slanci e soprattutto fatta di persone.
Non mi faccio scappare l’occasione infatti per ringraziare ma tanto assai, tutte, davvero tutte le persone che ho fin qui incontrato ai laboratori come nei corsi organizzati dal CESCOT a Portoferraio come a Piombino. In tutti i casi si tratta di persone che spesso e comprensibilmente, si portano addosso un carico di sfiducia e di sospetto nei confronti di una comunicazione che, se non ben gestita, rischia di essere solo rumorosa e invadente e quindi di allontanare, piuttosto che affratellare. Persone che però mi hanno dato una possibilità, preziosa, di provarci, a modo mio, ad entrare in punta di piedi per raccontare pregi (ma anche difetti) virtù e limiti di uno strumento. Si, ti ricordo infatti che i Social sono solo un mezzo che abbiamo, una opportunità che ci viene offerta, una semplice carta da giocare: come usarla, se usarla, quando giocarla e con chi è il vero tema che, a piccoli passi, cerco di svolgere nei miei laboratori. Ma ora è tempo di caminetto acceso e piccole coccole in famiglia: la vigilia di Natale vuole questo, no? Tempo per sé e per chi amiamo.
Ci vediamo a Gennaio o tra le righe di questo blog o magari distrattamente per strada (se così accade chiamami, che ci beviamo caffè).
Il tempo di un sorriso e volo via.
A presto