Nella mia vita segreta

da | Lug 15, 2019 | Supporto psicologico

Ho vissuto due vite e la seconda è iniziata, quando ho realizzato che ne avevo solo una.

Queste parole, pronunciate da una persona appena incontrata, mi hanno detonato dentro.

Capita anche a te?

Questione di suoni, che si insinuano nella carne, nella mente e nel cuore e che iniziano a vibrare. Prima lentamente, poi con un gran fracasso interiore.

Ecco, così.

Ci sono parole Medicina ma spesso non le sentiamo perché non abbiamo le orecchie (e il cuore) orientati a sentirle, a riceverle e ad accoglierle.

Allora forse sarebbe più giusto dire che la vita intera è una Medicina, un viaggio dentro al quale tornare alla vita, ripartorirsi, rigenerarsi, ritrovarsi e che spesso questo accade solo dopo che ci si è persi, completamente.

Si devono essere spente le luci, prima di poter capire e realizzare che si stanno riaccendendo.

Si devono essere camminati i sentieri della “scordanza”, prima di ricordarsi che non tutti i sentieri ci portano al cuore e che ognuno ha i propri e il dovere di ricercarli, trovarli, spesso bonificarli prendendosene cura.

E in quella “scordanza”, dobbiamo avere avuto la fortuna di averci infilato tutto: valori, piaceri, senso di appartenenza e voglia di vivere.

Tutto.

Perché è con niente che bisogna tornare a riaffacciarsi alla vita.

Niente di quello che ci siamo raccontati essere necessario, almeno.

Niente di tutto quello per cui abbiamo speso anni di sacrifici e di tenace impegno pensando che quel grumo di apparenze, senso del dovere, proiezioni, rabbie biascicate e tradotte in “realizzazione personale” ci rappresentassero, ci vestissero come fa un guanto con la mano.

Quindi, mi viene da dire che anche il Vuoto è una Medicina, come lo è il Silenzio, l’ascolto emozionato ed emozionante dello stormire delle foglie, della pioggia d’estate che porta sollievo alla terra riarsa dal sole.

Un sorriso è Medicina, una pacca sulla spalla, il volo di una farfalla, il frinire dei grilli in un campo di grano.

La sete che incontra l’acqua di fonte è Medicina, come lo è lo sguardo di un amico, la mano di un bambino che cerca la tua, il sudore e la fatica di chi si è speso e non si è arreso.

Sciogliersi, è Medicina. Diluire l’importanza che diamo alle cose e a noi stessi e agli inciampi che siamo bravi a procurarci in vita, per giustificare soprattutto a noi stessi quell’imperdonabile latitare ai bivi, agli incroci dell’esistenza, quando tutto sembra chiamarci con una lingua universale e saggia ma noi ci impegniamo a dirle ripetutamente, ostinatamente “no”.

Camminare in Natura è senz’altro Medicina, vivificare il linguaggio antico che ancora echeggia nelle nostre cellule e scorre nelle nostre vene, tornare a parlare la lingua del Mondo tornando ad abitarlo, il Mondo, con la dignità dei Vivi, cioè di quelli che cadono, certo, ma che sanno sempre rialzarsi, vedere una nuova occasione dietro a un ginocchio sbucciato, accogliere un nuovo lancio di dadi come un invito alla danza.

Parlare al Fuoco e ascoltarne i canti, è Medicina, così come lo è l’affidarsi alla saggezza di un bosco di notte, quando tutto torna a parlare la lingua delle suggestioni e delle paure ataviche e ci apre il cuore alla meraviglia del creato, quella che non conosce parole ma solo intuizioni, briciole di consapevolezza, attimi in cui sembra accendersi una luce, un momento prima che questa si spenga e ci lasci orfani, con un senso di incompletezza nel cuore mista a nostalgia d’infinito, lo stesso che esprimono le poiane in volo.

Perdersi è Medicina e non lo facciamo mai abbastanza, prima di realizzare che in fondo non andiamo da nessuna parte e che forse, chi ci ha indicato la meta, stava solo indicando una stella, una stella co-meta.

Qualcosa risuona in quello che hai letto?

 Scopri cosa possiamo fare insieme

CIAO, IO SONO FRANCESCA

Sono una psicologa clinica, forest bathing trainer e mindfulness counselor.
Ho approfondito il mio interesse per l’ecopsicologia con un master in Ecoterapia e Ecologia del profondo, ma soprattutto con la scelta di vivere in un bosco.

Attualmente sono specializzanda presso l’Istituto di Psicanalisi Relazionale e Psicologia del Sé a Roma.

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Ho una laurea magistrale in psicologia clinica e dinamica, nella quale ho approfondito i benefici dell’ecoterapia e delle immersioni sensoriali nel bosco, associati alla Terapia Focalizzata sulla Compassione di Gilbert e all’ecologia del profondo. Sono coautrice dell’articolo “La psicanalisi e gli spazi verdi”, contenuto all’interno del libro Salvarsi con il verde – la rivoluzione del metro quadro vegetale che mette in luce gli aspetti terapeutici della natura in una seduta psicoanalitica.

Mi sono diplomata facilitatrice del metodo Feeding Your Demons® con Lama Tsultrim Allione, che ne è la creatrice. Si tratta di una pratica che consente un lavoro approfondito sugli aspetti distruttivi della nostra psiche, con una lettura che integra lo Dzog Chen a un lavoro gestalitico sui blocchi interiori.

Lama Tsultrim è una insegnante di buddhismo di livello internazionale oltre che l’autrice di numerose pubblicazioni. Si concentra sugli insegnamenti di Dzog Chen e sul lignaggio di Machig Labdrön, fondatrice del lignaggio Chöd.

Al Tara Mandala Center, in Colorado (USA)  ho approfondito le relazioni tra psicodharma e psicologia occidentale  acura di Lama Tsultrim Allione, da cui ho ricevuto l’iniziazione alla pratica del mandala delle dakini, con un focus specifico sul femminile illuminato.

Sono insegnante certificata di EcoNidra, con un focus specifico sulle tecniche di rilassamento in natura a indirizzo psicosintetico e sulle pratiche di consapevolezza negli stati ipnagogici.

Sono allieva della Bert Hellinger Schule, una scuola di formazione orientata ai contenuti e alle intuizioni della Hellinger Sciencia®, la scienza di tutte le nostre relazioni, fondata da Bert Hellinger, padre delle costellazioni familiari praticate e insegnate in tutto il mondo.

Ho frequentato  il  Compassion Focused Therapy – Training di 1° livello del   “Compassionate Mind – Italia”, emanazione della Compassionate Mind Foundation Inglese di Paul Gilbert.

Ho coltivato il mio interesse per l’espansione degli stati di coscienza a scopo terapeutico,  frequentando l’Awakened Mind Training presso l’Arthur Findlay College, Londra (UK), dove tutt’ora approfondisco e pratico la mediumship.

Ho studiato e praticato il protocollo Mindfulness of Dream & Sleep con Charley Morley insegnante di sogno lucido e autore, tra gli altri, del libro Wake Up to Sleep: una guida pratica per trasformare stress e trauma e ristabilire un buon equilibrio emotivo. Il protocollo Mindfulness of Dream & Sleep aiuta a ridurre lo stress prima di coricarsi e  a ottimizzare la qualità del sonno.

Ho approfondito gli studi con Joanna Macy alla School for The Great Turning, che mette in evidenza i punti di incontro tra saggezza personale, ecologica e spirituale per rafforzare il self empowerment e incoraggiare la guarigione del pianeta.