Del perché una libreria

da | Nov 3, 2014 | Supporto psicologico

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Da un po’ bazzico il mondo del Web.

Ovviamente ho iniziato per caso, ammesso che tu ci creda (che esiste il caso, intendo) e non senza timori, pregiudizi, “apriorismi” (immagino sia un neologismo ma rende, fidati).

Proprio perché non dimentico le mie origini, come cioè tutto  abbia avuto inizio, la fatica fatta per superare gli steccati delle mie idee, la diffidenza che mi nasceva spontanea al cospetto di un mondo smart e figo, mentre io mi sono sempre sentita orrendamente normale, pure un filo “tecnolesa”, sicuramente poco cool, oggi ne parlo e racconto il mondo del web visto con gli occhi di una che lo evitava. Questo è lo spirito che anima i miei corsi di comunicazione ed è con il desiderio di aiutare altri a superare le mie stesse paure, che entro in aula.

Ma oggi voglio scriverti del luogo che ho scelto per parlare di comunicazione 2.0, perché gli spazi contano: le geografie degli incontri sono capaci di tracciare percorsi ricchi di significati e di raccontare, esse stesse, storie.

Ebbene, dopo essere stata con piacere ospitata da sale deputate alla formazione, scelgo di uscirne per sentirmi ancora più vicina a chi desideri entrare in contatto con questo tipo di comunicazione e per farlo premio la rete. No, non quella del web ma quella delle relazioni, dei territori, dei virtuosissimi che  ne chiamano a raccolta altri.

La scelta quindi è stata naturale, ovvia, un filo scontata. Non potevo non bussare alla porta di Silvia che da più di un anno è stata capace di trasformare il suo Libraio in un incrocio di belle storie  e in un meticciato di virtù, considerato che tra le sue pareti piene di racconti, si avvicendano scrittori, poeti, musicisti, pittori e cantastorie.

In un mondo che si fa sempre più liquido e nel quale i luoghi fisici quasi non sembrano più contare, ecco che credo sia importante riscoprire il valore dei “nodi” dei crocevia, degli incroci, dei luoghi deputati a quello scambio di umana bellezza capaci di regalare significato (e fiato) ai nostri giorni precipitosi.

Mi piace pensare che i libri e quindi le storie, siano i silenziosi testimoni di questo viaggio nel mondo del Social che mi propongo di fare e che, parola di cantastorie, presenta molte affinità con il mondo della scrittura.

Il corso che sto preparando, dal titolo: “La valigia di Mary Poppins: la comunicazione Social in pillole”si compone in realtà di tre cicli distinti di incontri, ciascuno articolato in tre appuntamenti da due ore ciascuno, che possono anche essere uniti insieme e rappresentare un viaggio più corposo nel cuore della comunicazione social.

Inizieremo lunedì 17 con l’incontro dedicato all’esplorazione del mondo dei Social tra Facebook, Twitter e esempi di comunicazione visuale mentre venerdì 28 Novembre proseguiremo il viaggio dentro ai nostri talenti, per scoprire l’importanza del Personal Branding. Per gli amanti dei racconti, invece, l’appuntamento è Martedi 9 Dicembre, destinazione storytelling.

A tutti, ma proprio tutti, vorrei dire invece che è previsto un incontro pubblico al Libraio di Portoferraio Giovedi 13 Dicembre alle ore 18.00: avremo modo di capire se davvero nella immaginaria borsa di Mary Poppins che ognuno di noi ha sotto forma di talenti più o meno evidenti, troveremo la giusta dose di zucchero per una proficua e spero entusiasmante avventura nel mondo della comunicazione social perché, ricorda, “in tutto ciò che devi far, il lato bello puoi trovar” [parola di Mary Poppins]

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Qualcosa risuona in quello che hai letto?

 Scopri cosa possiamo fare insieme

CIAO, IO SONO FRANCESCA

Sono una psicologa clinica, forest bathing trainer e mindfulness counselor.
Ho approfondito il mio interesse per l’ecopsicologia con un master in Ecoterapia e Ecologia del profondo, ma soprattutto con la scelta di vivere in un bosco.

Attualmente sono specializzanda presso l’Istituto di Psicanalisi Relazionale e Psicologia del Sé a Roma.

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Ho una laurea magistrale in psicologia clinica e dinamica, nella quale ho approfondito i benefici dell’ecoterapia e delle immersioni sensoriali nel bosco, associati alla Terapia Focalizzata sulla Compassione di Gilbert e all’ecologia del profondo. Sono coautrice dell’articolo “La psicanalisi e gli spazi verdi”, contenuto all’interno del libro Salvarsi con il verde – la rivoluzione del metro quadro vegetale che mette in luce gli aspetti terapeutici della natura in una seduta psicoanalitica.

Mi sono diplomata facilitatrice del metodo Feeding Your Demons® con Lama Tsultrim Allione, che ne è la creatrice. Si tratta di una pratica che consente un lavoro approfondito sugli aspetti distruttivi della nostra psiche, con una lettura che integra lo Dzog Chen a un lavoro gestalitico sui blocchi interiori.

Lama Tsultrim è una insegnante di buddhismo di livello internazionale oltre che l’autrice di numerose pubblicazioni. Si concentra sugli insegnamenti di Dzog Chen e sul lignaggio di Machig Labdrön, fondatrice del lignaggio Chöd.

Al Tara Mandala Center, in Colorado (USA)  ho approfondito le relazioni tra psicodharma e psicologia occidentale  acura di Lama Tsultrim Allione, da cui ho ricevuto l’iniziazione alla pratica del mandala delle dakini, con un focus specifico sul femminile illuminato.

Sono insegnante certificata di EcoNidra, con un focus specifico sulle tecniche di rilassamento in natura a indirizzo psicosintetico e sulle pratiche di consapevolezza negli stati ipnagogici.

Sono allieva della Bert Hellinger Schule, una scuola di formazione orientata ai contenuti e alle intuizioni della Hellinger Sciencia®, la scienza di tutte le nostre relazioni, fondata da Bert Hellinger, padre delle costellazioni familiari praticate e insegnate in tutto il mondo.

Ho frequentato  il  Compassion Focused Therapy – Training di 1° livello del   “Compassionate Mind – Italia”, emanazione della Compassionate Mind Foundation Inglese di Paul Gilbert.

Ho coltivato il mio interesse per l’espansione degli stati di coscienza a scopo terapeutico,  frequentando l’Awakened Mind Training presso l’Arthur Findlay College, Londra (UK), dove tutt’ora approfondisco e pratico la mediumship.

Ho studiato e praticato il protocollo Mindfulness of Dream & Sleep con Charley Morley insegnante di sogno lucido e autore, tra gli altri, del libro Wake Up to Sleep: una guida pratica per trasformare stress e trauma e ristabilire un buon equilibrio emotivo. Il protocollo Mindfulness of Dream & Sleep aiuta a ridurre lo stress prima di coricarsi e  a ottimizzare la qualità del sonno.

Ho approfondito gli studi con Joanna Macy alla School for The Great Turning, che mette in evidenza i punti di incontro tra saggezza personale, ecologica e spirituale per rafforzare il self empowerment e incoraggiare la guarigione del pianeta.