Modestia o Vergogna?

da | Nov 30, 2014 | Supporto psicologico

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Dopo la prima lezione dedicata al Personal Branding e, nello specifico, all’importanza di riconoscere i nostri talenti, le nostre specificità, il nostro canto, mi sono ancora di più convinta si tratti di un percorso (umano, principalmente) assai complesso.

E’ complesso perché è difficile superare la paura del giudizio ed è difficile perché ci hanno insegnato a essere modesti.

Sfoglio rapidamente il dizionario e la definizione di questa parola quasi mi convince, non fosse per il sinonimo che mi suggerisce.

Dice infatti (quoto): “Qualità di chi è consapevole dei propri limiti, non mostra presunzione, non ostenta le proprie qualità SIN pudoreparlare con m.; atteggiamento pudico e schivo”.

Orbene, se si parla di consapevolezza dei propri limiti, sono la prima a dire benvenga, ci vuole, è sana, offre lo sprone ad andare oltre, a non fermarsi, a cogliere in ogni cosa uno stimolo per migliorarsi (e, aggiungo io, anche accettarsi nella propria finitezza). Quello che però non mando giù è il suo sinonimo. Pudore? Cerco nel vocabolario e si fa riferimento a un sentimento di vergogna e di imbarazzo. Vergogna? Per essere modesto mi devo vergognare? E di cosa?

Facciamo ordine.

Una cosa è, io credo, avere ben chiaro dentro di sé il concetto di limite e di perenne perfettibilità del proprio agire, come scrivevo più su, un’altra è la vergogna: sentimento sempre presente quando si tratta infatti di tirare fuori i propri talenti, di raccontarli, di esprimerli (che poi, se non lo facciamo noi nessuno lo farà al nostro posto e saremo condannati a viverli a metà o magari di nascosto, sotto forma di passatempo).

Credo che stiamo toccando il cuore del problema. Nel ricevere una educazione improntata alla modestia e quindi, benvenga, a una sana consapevolezza dei nostri limiti, si è fatto secondo me un gran danno perché si è confuso questo sano senso del limite con un senso di vergogna, di pudore che non ha ragion d’essere e che anzi ci limita, ci blocca, ci fa essere meno incisivi, meno aperti, meno chiari (con noi stessi in primis) nel momento in cui ci è richiesto di aprirci e di cantare il nostro dono, mettendolo al servizio di una comunità.

Come sempre confrontarsi con le persone risulta salvifico e foriero di nuovi spunti e punti di vista da cui guardare le cose, per cui la gratitudine maggiore la rivolgo alla mia classe che nell’aprirsi, nel mettersi in gioco con me facendo gli esercizi, mi ha offerto con chiarezza questa chiave di lettura.

Adesso so che è sul sentimento di vergogna che bisogna lavorare nel fare Personal Branding, che non basta esortare le persone a guardarsi dentro se prima non le aiutiamo a fare “pace” con quella emozione che blocca, vincola, imbavaglia, censura.

Parola d’ordine? Io mi vedo e senza vergogna mi offro a te nella mia imperfetta unicità perché anche dal mio limite e dal mio saperlo accettare nasce il mio talento.

Riusciranno i nostri eroi? Lo scopriremo al prossimo FravolaLab 🙂

Qualcosa risuona in quello che hai letto?

 Scopri cosa possiamo fare insieme

CIAO, IO SONO FRANCESCA

Sono una psicologa clinica, forest bathing trainer e mindfulness counselor.
Ho approfondito il mio interesse per l’ecopsicologia con un master in Ecoterapia e Ecologia del profondo, ma soprattutto con la scelta di vivere in un bosco.

Attualmente sono specializzanda presso l’Istituto di Psicanalisi Relazionale e Psicologia del Sé a Roma.

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Ho una laurea magistrale in psicologia clinica e dinamica, nella quale ho approfondito i benefici dell’ecoterapia e delle immersioni sensoriali nel bosco, associati alla Terapia Focalizzata sulla Compassione di Gilbert e all’ecologia del profondo. Sono coautrice dell’articolo “La psicanalisi e gli spazi verdi”, contenuto all’interno del libro Salvarsi con il verde – la rivoluzione del metro quadro vegetale che mette in luce gli aspetti terapeutici della natura in una seduta psicoanalitica.

Mi sono diplomata facilitatrice del metodo Feeding Your Demons® con Lama Tsultrim Allione, che ne è la creatrice. Si tratta di una pratica che consente un lavoro approfondito sugli aspetti distruttivi della nostra psiche, con una lettura che integra lo Dzog Chen a un lavoro gestalitico sui blocchi interiori.

Lama Tsultrim è una insegnante di buddhismo di livello internazionale oltre che l’autrice di numerose pubblicazioni. Si concentra sugli insegnamenti di Dzog Chen e sul lignaggio di Machig Labdrön, fondatrice del lignaggio Chöd.

Al Tara Mandala Center, in Colorado (USA)  ho approfondito le relazioni tra psicodharma e psicologia occidentale  acura di Lama Tsultrim Allione, da cui ho ricevuto l’iniziazione alla pratica del mandala delle dakini, con un focus specifico sul femminile illuminato.

Sono insegnante certificata di EcoNidra, con un focus specifico sulle tecniche di rilassamento in natura a indirizzo psicosintetico e sulle pratiche di consapevolezza negli stati ipnagogici.

Sono allieva della Bert Hellinger Schule, una scuola di formazione orientata ai contenuti e alle intuizioni della Hellinger Sciencia®, la scienza di tutte le nostre relazioni, fondata da Bert Hellinger, padre delle costellazioni familiari praticate e insegnate in tutto il mondo.

Ho frequentato  il  Compassion Focused Therapy – Training di 1° livello del   “Compassionate Mind – Italia”, emanazione della Compassionate Mind Foundation Inglese di Paul Gilbert.

Ho coltivato il mio interesse per l’espansione degli stati di coscienza a scopo terapeutico,  frequentando l’Awakened Mind Training presso l’Arthur Findlay College, Londra (UK), dove tutt’ora approfondisco e pratico la mediumship.

Ho studiato e praticato il protocollo Mindfulness of Dream & Sleep con Charley Morley insegnante di sogno lucido e autore, tra gli altri, del libro Wake Up to Sleep: una guida pratica per trasformare stress e trauma e ristabilire un buon equilibrio emotivo. Il protocollo Mindfulness of Dream & Sleep aiuta a ridurre lo stress prima di coricarsi e  a ottimizzare la qualità del sonno.

Ho approfondito gli studi con Joanna Macy alla School for The Great Turning, che mette in evidenza i punti di incontro tra saggezza personale, ecologica e spirituale per rafforzare il self empowerment e incoraggiare la guarigione del pianeta.